BODIO – La zona industriale della Bassa Leventina deve essere inserita tra i poli di sviluppo economico. Ne sono convinti gli Esecutivi di Bodio, Giornico e Personico, che hanno invitato al Dipartimento del territorio le loro osservazioni in merito alla proposta di modifica del Piano Direttore.

Nelle loro osservazioni viene fatto notare come la zona sia stata «il primo polo industriale del cantone» che «ha dato impiego a centinaia di operai generando un importante indotto economico». Chi vi lavora «resta principalmente sul territorio», coprendo tutte le Tre Valli. In quanto a “ricerca e innovazione” gli Esecutivi cittadini citano quale esempio il Campus formativo di Bodio che ospita numerosi apprendisti.

La Bassa Leventina viene inoltre elogiata per un’industria meccanica e chimica «ben radicata», accessi stradali e ferroviari, possibilità di sinergia e collaborazione con Biasca e Leventina, nonché «ampia disponibilità di aree dismesse pronte a esse occupate».

Per «mantenere e potenziare la zona industriale con una buona pianificazione urbana e sostenibile – conclude la presa di posizione – non bastano i Piani regolari, ma sarà necessaria una pianificazione a un livello superiore che solo il Piano Direttore potrà offrire». Per «mantenere ciò che oggi funziona» e «potenziare l’attrattività futura» Bodio, Giornico e Personico auspicano «che la zona industriale possa quindi essere a tutti gli effetti definita un polo di sviluppo economico».